ITINERARI DA CHIAPPERA

MONTE BELLINO

Monte Bellino (2.937 m)

Gita facile in ambiente stupendo, ma dal lungo spostamento. Richiede neve sicura nel pendio-canale che adduce al Colle di Bellino e da qui in vetta.

In stagione avanzata, partenza da Grange Ciarviera.

Diff. MS, D+ 1.330 m (1.080 m da Grange Ciarviera), esposizione sud-ovest.

MONTE ALBRAGE

Monte Albrage (2.999 m)

Gita su pendii sostenuti e continui, richiede neve assolutamente sicura. Da Grange Turre il vallone di salita è visibile sulla destra, e possono esserne valutate visivamente le condizioni. Ramponi talvolta utili.

Diff. BS, D+ 1.350 m (1.100 m da Grange Ciarviera), esposizione sud-ovest.

MONTE CIASLARAS

Monte Ciaslaras (3.005 m)

Una classica primaverile nel Vallone dell’Infernetto, che conserva molto a lungo la copertura nevosa. Si alternano tratti ripidi e altri più facili, con un ultimo pendio piuttosto impegnativo.

Diff. BS, D+ 1.390m (1.240 m da Grange Ciarviera), esposizioni varie (sud, ovest)

TÊTE DU VALLONET

Tête du Vallonet (2.818 m)

Itinerario facile e rilassante, che risale le praterie del Vallone del Maurin verso la selvaggia conca glaciale fra l’Aiguille de Chambeyron e il Monte Maniglia. Il finale, dal Colle Maurin alla vetta (posta alla sua sinistra) è un po’ più ripido e richiede neve sicura.

Diff. BS (MS fino al Colle Maurin), D+ 1.210 m (910 m da Grange Ciarviera), esposizione sud-est.

MONTE CERVET

Monte Cervet (2.891 m)

Percorso non difficile ma che necessita innevamento sicuro soprattutto nel tratto nei pressi del colle Greguri e lungo il canale che porta al passo di Cervèt. La cresta che dal passo conduce in vetta è spesso percorribile solo a piedi.

Diff. BS, D+ 1.355 m, esposizioni varie (nord-ovest, sud).

TÊTE DE LA FREMA

Tête de la Frema (3.142 m)

Un percorso lungo e impegnativo, soprattutto nella salita del canale dell’Infernetto (35°), per giungere a godere dello straordinario panorama sul Brec e l’Aguille de Chambeyron.

Diff. BS/OS, D+ 1.800 m (1.650 m da Grange Ciarviera), esposizioni varie (sud, ovest, nord).

MONTE FREIDE, VERSANTE S-SO

Monte Freide (2.967 m)

Canalone di circa 600 m a 35° costanti, con possibile uscita delicata per neve dura o cornici.

Diff. OS, D+ 1.320 m (1.070 m da Grange Ciarviera), esposizione sud.

MONTE EIGHIER

Monte Eighier (2.576 m)

Gita in ambiente strepitoso tra le pareti del gruppo Castello-Provenzale, richiede buon innevamento e neve primaverile assestata (si attraversano versanti soggetti a scariche dai lati).

Diff. BS, D+ 940 m, esposizione sud.

TÊTE DE CIALANCION

Tête de Cialancion (3.014 m)

La prima parte dell’itinerario, facile e rilassante, lascia il posto alla salita di un pendio piuttosto ripido nella parte finale, fino all’eccezionale balcon panoramico della vetta.

Diff. BS, D+ 1.350 m (1.100 m da Grange Ciarviera), esposizione est.

MONTE MANIGLIA

Monte Maniglia (3.177 m)

Notevole spostamento e difficoltà concentrate nel pendio/canale da risalire per accedere al vallone di Ciabrera – il terzo canale sulla sinistra risalendo il vallone dell’Autaret. Vista straordinaria sulla Valle Varaita e il gruppo dello Chambeyron.

Diff. BS, D+ 1.560 m (1.310 m da Grange Ciarviera), esposizione sud.

MONTE PERTUSA' e QUOTA 2.852

Monte Pertusà (2.736 m)

Percorrendo il ramo di destra del vallone dell’Infernetto si possono toccare la quota 2.852 al fondo del vallone, e la vetta del Monte Pertusà: gita questa breve ma ripida, che richiede neve assolutamente sicura

Quota 2.852 m: diff. BS, D+ 1.220 m (970 m da Grange Ciarviera), esposizione sud.

Pertusà: diff. OS, D+ 1.085 m (835 da Grange Ciarviera), esposizione sud.

ITINERARI DA SARETTO

CIMA DELLE MANSE

Cima delle Manse (2.727 m)

Un itinerario molto vario, con un finale piuttosto impegnativo su pendio di 200 metri a 35 gradi. L’esposizione garantisce neve fino a tarda stagione.

Diff. BS, D+ 1.210 m, esposizione nord-est.

COLLE D'ENCHIAUSA

Colle d'Enchiausa (2.740 m)

Grande varietà di ambienti attraversati, un unico passaggio davvero impegnativo sul pendio ripido che precede il colle, di fronte alla selvaggia parete nord dell’Oronaye.

Diff. BS, D+ 1.380 m, esposizione nord-ovest.

MONTE SOUBEYRAN

Monte Soubeyran (2.701 m)

Gita articolata ma semplice, qualche pendio ripido prima di giungere al Passo della Cavalla. Possibilità di chiudere un anello scendendo il ripido canalone del Passo della Fea verso il Lago Visaisa.

Diff. MS (BS per la variante), D+ 1.170 m, esposizioni varie (nord, est; sud per la variante).

MONTE SAUTRON

Monte Sautron (3.166 m)

Grande course tra Maira e Ubaye, con i passaggi sui colli del Sautron e della Portiola, prima di affrontare l’ampio pendio finale della vetta. Possibilità di rientro con discesa nel canale della Forcellina (impegnativo, 35°/40°).

Diff. BS (OS canale Forcellina), D+ 2.050 m, esposizioni varie.

MONTE VIRAYSSE

Monte Viraysse (2.844 m)

Lo splendido scivolo del Viraysse si stacca a sinistra del Colle Sautron, richiede un buon innevamento e neve sicura, anche nel tratto di accesso al valico.

Diff. BS, D+ 1.310 m, esposizione est.

ITINERARI DA PONTE MAIRA

MONTE MIDIA

Monte Midia (2.310 m)

Classico itinerario invernale all’interno del bosco di larici, sicuro percorribile solitamente anche dopo le nevicate. Possibilità di discesa su Chialvetta, altrettanto facile, consigliata con neve trasformata.

Diff. MS, D+ 900 m, esposizione nord.

ITINERARI DA LAUSETTO

MONTE RUISSAS

Monte Ruissas (2.736 m)

Percorso privo di particolari difficoltà, su ampie praterie esposte a sud-ovest; prestare più attenzione nel tratto fra il Monte Cappel e la vetta, su versante più ripido.

Diff. MS, D+ 1.225 m, esposizione sud-ovest.

MONTE FREIDE

Monte Freide (2.951 m)

La poco frequentata Val Fissela cela un ambiente di primo piano ed una gita dal buono spostamento ma non difficile, consigliata in primavera.

Diff. BS, D+ 1.440 m, esposizione sud-est.

MONTE CIARMETTA

Monte Ciarmetta (2.520 m)

Itinerario sicuro e privo di difficoltà, su ampie praterie soleggiate. Si raggiunge la Sella Est del Ciarmetta, la vetta vera e propria non è sciistica.

Diff. MS, D+ 1.010 m, esposizione sud.

ROCCA MARCHISA

Rocca Marchisa (3.074 m)

Gita dalle varie esposizioni, dal notevole dislivello e grande spostamento! Per amatori, ma di grande soddisfazione.

Diff. BS, D+ 1.510 m, esposizione sud-ovest.

CIMA SEBOLET

Cima Sebolet (3.023 m)

Una classica primaverile, su pendii aperti e soleggiati verso la cima posta sullo spartiacque con il vallone di Bellino.

Diff. MS, D+ 1.510 m, esposizione sud.

ITINERARI DA CHIALVETTA

MONTE ESTELLETTA

Monte Estelletta (2.318 m)

Itinerario facile e soleggiato, che risale il Vallone di Unerzio fra caratteristiche borgate e poi svolta negli ampi pascoli del Ciarbonet toccando diverse baite isolate.

Diff. MS, D+ 820 m, esposizione sud-est.

BRIC BOSCASSO

Bric Boscasso (2.589 m)

Un’altra classica dello scialpinismo in Valle Maira. Itinerario molto frequentato per la bella discesa, spesso in neve farinosa; superato il ponticello di Pratorotondo ci si immerge a sinistra in una bella lariceta, per poi sbucare sulle ampie praterie nella zona sommitale.

Diff. MS, D+ 1.100 m, esposizione nord-ovest.

MONTE OSEROT - ANTICIMA OVEST

Monte Oserot (2.861 m)

Difficoltà concentrate nel ripido pendio di accesso alla Comba Emanuel e nel pendio-canale di accesso alla sella. La vetta è raggiungibile a piedi per cresta. Più impegnativo il canale nord diretto (4.1 E1).

Diff. BS, D+ 1.330 m, esposizione nord.

BRIC CASSIN

Bric Cassin (2.637 m)

Classica meta scialpinistica della Valle Maira, ideale per chi si avvicina a questa disciplina o che intende passare una giornata in assoluto relax, godendo dalla vetta la splendida vista dell’Altopiano della Gardetta in versione invernale.

Diff. MS, D+ 1.130 m, esposizione nord-ovest.

AUTO VALLONASSO

Auto Vallonasso (2.855 m)

Esposizione sud e panorama spettacolare, stretto tra alte pareti rocciose. Per raggiungere la vetta vera è propria è necessario percorrere una breve cresta nevosa o rocciosa a seconda del periodo (picozza e ramponi consigliati).

Diff. BSA, D+ 1.400 m, esposizione sud-est.

COLLE D'ENCHIAUSA

Colle d'Enchiausa (2.740 m)

Classicissima primaverile, ambiente straordinario, dapprima aperto, poi incassato tra guglie rocciose al cospetto delle severe pareti dell’Oronaye

Diff. BS, D+ 1.275 m, esposizione est.

SOLEGLIO BUE / PIUTAS

Soleglio Bue (2.413m)

Itinerario abbastanza facile in esposizione nord, che garantisce spesso neve farinosa; percorso in buona parte immerso fra i larici, bisogna comunque porre attenzione ai ripidi canali che risalgono ai lati del Monte Piutas, da affrontare solo con neve sicura.

Diff. BS, D+ 940 m, esposizione nord-ovest.

MONTE SCALETTA - CANALE NE

Monte Scaletta (2.840 m)

Percorso molto impegnativo, pendenza a 35/40°, canale abbastanza largo con strettoia di pochi metri in uscita. Il canale non è interamente visibile dal basso perchè, a metà circa, piega leggermente a sinistra per poi proseguire rettilineo fino a pochi metri dall’uscita.

Diff. OS, D+ 1.350m, esposizione nord-est.