Imponente massiccio dolomitico, il Sautron svetta al confine tra le valli Maira e Ubayette a 3.166 metri di altitudine. I tanti sentieri che lo contornano formano una rete di grande bellezza e varietà, con un tour di quattro giorni o uno più breve perfetto per un weekend!


ln Gran Tour inizia con la salita delle Cascate di Stroppia e il passaggio in Ubaye attraverso il Colle di Nubiera in direzione di Fouillouse. Il secondo giorno si percorre il selvaggio versante nord del Sautron, per fare tappa a Larche, da cui si riparte per tornare in valle Maira attraverso i colli delle Munie e d’Enchiausa. Infine, l’ultima rilassante tappa prevede la traversata da Chialvetta al Campo Base per il Colle Ciarbonet.

Nel Piccolo Tour prevede il secondo giorno il rientro diretto a Campo Base attraverso il Colle Sautron, che segue i passaggi sui colli du Vallonet e de la Portiolette.

LE TAPPE DEL GRAN TOUR

Da Campo Base (1.650 m) a Fouillouse (1.880 m)

Dislivello: 1.220 m

Quota massima: Colle di Nubiera, 2.865 m

Da Campo Base si raggiunge la base delle Cascate di Stroppia e si risale la bastionata rocciosa delle cascate, con sentiero a tratti esposto, ma mai difficile, fino al bivacco Stroppia ed al Lago Niera, ai margini inferiori del grandioso vallone sospeso.

Si prosegue sul sentiero principale – tacche gialloblu del “Dino Icardi” – lasciandolo a quota 2.500 circa per svoltare a sinistra verso il Colle di Nubiera. Superato il colle, si scende in territorio francese raggiungendo in breve il sentiero che dal Col du Vallonet scende nel Vallone di Plate Lombarde, che porta comodamente a Fouillouse.

Da Fouillouse (1.880 m) a Larche (1.690 m)

Dislivello: 915 m

Quota massima: Col de la Portiolette (2.692 m)

Da Fouillouse si risale il vallone di Plate Lombarde sul sentiero di destra (il bivio è posto nei pressi delle fortificazioni Maginot che si incontrano salendo), arrivando con salita abbastanza dolce a superare il Col du Vallonet. A monte del Lac du Vallonet Inférieur si lascia il sentiero che scende a Saint-Ours in favore della traccia di destra che, nuovamente all’insù, punta al Col de la Portiolette, intagliato fra il Sautron e la Meyna.

Superato il passo si scende ad incontrare il sentiero che proviene dal Colle Sautron, seguendolo poi verso destra, in discesa, e giungendo quindi a Larche con un percorso panoramico ed aperto.

Da Larche (1.690 m) a Chialvetta (1.500 m)

Dislivello: 1.230 m

Quota massima: Colle d’Enchiausa, 2.740 m

Da Larche si segue il sentiero percorso in discesa in giorno precedente, che risale il vallone inciso dal Riou de Rouchouse, ma a 2.100 metri circa lo si lascia in favore della traccia di destra, che prosegue sul fondo del vallone. Al successivo bivio di quota 2.274 si tiene la sinistra, arrivando dopo una piacevole salita tra i pascoli al Colle delle Munie.

Si scende ora sul vasto altopiano lato Italia, raggiungendo il Lago d’Apzoi, presso cui si svolta a destra per risalire l’aspro vallone glaciale chiuso tra la nord dell’Oronaye e l’Auto Vallonasso in direzione del Colle d’Enchiausa. Dal passo non resta che scendere nel vallone dell’Unerzio, arrivando a Chialvetta sull’antico sentiero di collegamento con le borgate di Viviere e Pratorotondo.

Da Chialvetta (1.500 m) al Rifugio Campo Base (1.650 m)

Dislivello: 850 m

Quota massima: Colle Ciarbonet (2.205 m)

Da Chialvetta si risale il vallone dell’Unerzio seguendo lo splendido sentiero fra le borgate. A monte di Viviere si raggiunge la strada ex-militare, che si abbandona all’esterno del primo tornante per proseguire sulla sterrata, anch’essa costruita dall’esercito, che conduce al Colle Ciarbonet.

Si scende nel lariceto sul versante opposto, con una discesa piacevole e rilassante che deposita alle Sorgenti del Maira. Di qui, seguendo le tacche gialle dei Percorsi Occitani, si rientra a Campo Base con splendidi panorami sulla Rocca Provenzale.

IL GRAN TOUR SULLA MAPPA

LE TAPPE DEL PICCOLO TOUR

Da Campo Base (1.650 m) a Fouillouse (1.880 m)

Dislivello: 1.220 m

Quota massima: Colle di Nubiera, 2.865 m

Da Campo Base si raggiunge la base delle Cascate di Stroppia e si risale la bastionata rocciosa delle cascate, con sentiero a tratti esposto, ma mai difficile, fino al bivacco Stroppia ed al Lago Niera, ai margini inferiori del grandioso vallone sospeso.

Si prosegue sul sentiero principale – tacche gialloblu del “Dino Icardi” – lasciandolo a quota 2.500 circa per svoltare a sinistra verso il Colle di Nubiera. Superato il colle, si scende in territorio francese raggiungendo in breve il sentiero che dal Col du Vallonet scende nel Vallone di Plate Lombarde, che porta comodamente a Fouillouse.

Da Fouillouse (1.880 m) a Campo Base (1.650 m)

Dislivello: 1.050 m

Quota massima: Col de la Portiolette (2.692 m)

Da Fouillouse si risale il vallone di Plate Lombarde sul sentiero di destra (il bivio è posto nei pressi delle fortificazioni Maginot che si incontrano salendo), arrivando con salita abbastanza dolce a superare il Col du Vallonet. A monte del Lac du Vallonet Inférieur si lascia il sentiero che scende a Saint-Ours in favore della traccia di destra che, nuovamente all’insù, punta al Col de la Portiolette, intagliato fra il Sautron e la Meyna.

Superato il passo si scende ad incontrare il sentiero che proviene dal Colle Sautron, svoltando a sinistra in salita per raggiungere il passo (2.687 m). Si scende ora in Valle Maira, nell’ampio vallone della Pausa. Giunti sulla strada militare in vista del Lago di Saretto si imbocca l’evidente traccia che con stretti tornanti scende diretta su Chiappera, da cui in breve si è a Rifugio.

IL PICCOLO TOUR SULLA MAPPA