Trekking

I Percorsi Occitani

Il grande trekking della Valle Maira, un lungo percorso in 14 tappe da 600 a oltre 2.700 metri di altitudine. I Percorsi Occitani fanno tappa al Campo Base in arrivo da Ussolo attraverso il Colle Sarasin e ripartendo verso Chialvetta per valicare il Colle Ciarbonet.

Il Sentiero Cavallero

Cinque impegnativi giorni in quota fra i bivacchi dell’alta Valle Maira, in una straordinaria cavalcata ripercorrendo antiche tracce. Una fantastica avventura, nei più selvaggi e remoti angoli della nostra meravigliosa valle. Inaugurato nel 1992, il Cavallero è riservato ad escursionisti esperti ed allenati!

Il Tour dell'Oronaye

In cinque tappe, un favoloso anello intorno all’aspro Monte Oronaye, toccando gli splendidi villaggi di Fouillouse e St.Ours e attraversando gli altopiani intorno al Colle della Maddalena. Un trekking ricco anche di spunti storici, passando accanto a forti ottocenteschi e moderni bunker della Linea Maginot e del Vallo Alpino.

Via Alpina

Via Alpina – la straordinaria avventura di trekking attraverso le otto nazioni delle Alpi – fa tappa al Campo Base allo snodo dei percorsi blu e rosso! Sull’itinerario blu tra Larche (valle dell’Ubayette) e Ussolo, sul rosso tra Maljasset (Alta Ubaye) e Chialvetta.

Il Tour dello Chambeyron

Il più famoso trekking tra le valli Maira e Ubaye, in cinque giorni fra Italia e Francia attorno al Brec e all’Aiguille de Chambeyron, le montagne più alte della zona e simbolo delle Cozie meridionali, montagne sans frontières. Partenza possibile da Campo Base o Chialvetta (Italia), Maljasset o Larche (Francia).

Il Tour del Sautron

Quattro tappe nei selvaggi valloni tra Maira e Ubaye, punteggiati di splendidi laghi alpini, attorno all’imponente Monte Sautron; oppure in due giorni, concentrando in un weekend la scoperta della grande bellezza delle Alpi delle valli italo-francesi!

G.T.A.

La Grande Traversata delle Alpi piemontesi fa tappa al Campo Base nel percorso delle “alte valli”, tra i Colli di Enchiausa, verso Chialvetta, e di Bellino, verso la Valle Varaita.

Il Tour del Mongioia

Il Gran Tour, tre valli e cinque tappe tra Italia e Francia attorno al Mongioia, toccando gli splendidi villaggi di Bellino, Chianale e Maljasset e gli imperdibili Laghi Blu. Oppure il Piccolo Tour in tre giorni piuttosto impegnativi, ma con la grande soddisfazione della salita ai 3.340 metri della vetta di questo gigante delle Alpi Cozie!

Il Tour del Soubeyran

Un facile trekking di due giorni, ideale per un weekend o per un breve soggiorno tra Maira e Ubaye, in assaggio della natura incontaminata delle Alpi Cozie italo-francesi.

Il Sentiero Icardi

Un impegnativo ed entusiasmante anello per godere della potenza delle Cascate di Stroppia, dell’incanto dei laghi del Vallonasso e dei Nove Colori e dell’asprezza delle pareti del Brec e dell’Aguille de Chambeyron.

Per escursionisti esperti ed allenati, è divisibile in due giorni dormendo al Bivacco Barenghi.

D+ 1.260 m, quota max 2.950 m.

Il Tour del Bellino

Un lungo anello in quota attraversando ambienti diversi e con panorami sempre meravigliosi: dalle pareti della Rocca Castello alla solitaria Val Fissela, fino ai pascoli del Vallone dell’Autaret, una cavalcata entusiasmante!

D+ 1.400 m (1.140 in partenza da Grange Collet), quota max 2.942 m.

Il Monte Maniglia

Un tremila isolato e proteso tra Maira, Varaita e Ubaye, che regala un panorama straordinario, dagli Chambeyron al gruppo del Monviso, dagli Ecrins alle Alpi Marittime.

D+ 1.500 m (1.300 da Grange Collet), quota max 3.177 m.

Il Monte Albrage

Una vetta poco conosciuta e frequentata ma ricca di interesse naturalistico e storico – i sentieri costruiti dagli Alpini, le fortificazioni del Vallo Alpino a pochi metri dalla vetta – per un solo metro al di sotto dei “tremila”.

D+ 1.450 m, quota max 2.999 m.

Il Sentiero Frassati

Un magnifico anello di medio impegno toccando gli splendidi laghi Visaisa e d’Apzoi, tra rocce, praterie d’alta quota e fortificazioni del Vallo Alpino, camminando su sentieri costruiti dai militari settanta anni fa prima dell’assurda guerra alla Francia.

Un’escursione ricca di storia, natura e paesaggi da sogno!

D+ 930 m, quota max 2.539 m.

I monti Cervet e Eighier

Uno splendido itinerario che regala un panorama straordinario sulla Rocca Castello e, spesso, l’incontro con stambecchi e camosci che amano questi pendii soleggiati e il riparo della casermetta militare del Monte Eighier.

D+ 1.300 m, quota max 2.984 m.

Il Monte Sautron

Il Sautron svetta imponente sul confine italo-francese tra le valli Maira e Ubayette. La salita è lunga e richiede attenzione nel superare la bastionata delle Cascate di Stroppia, ma regala un panorama magnifico sulle vette delle Cozie e delle Marittime.

D+ 1.450 m, quota max 3.166 m.

I Monti Viraysse e Soubeyran

Tra il roccioso Col Sautron e i prati fioriti dell’altopiano delle Munie, due vette poco distanti, collegate da un fantastico sentiero di cresta, e il meraviglioso Lac de la Reculaye.

D+ 1.400 m, quota max 2.838 m.

Il Tour del Castello-Provenzale

Anello fra i più spettacolari dell’intera Valle Maira, il cui dislivello e sviluppo limitati lo rendono adatto anche alle famiglie. Il panorama è dominato dalle vertiginose pareti della Rocca, e in primavera i grandi gruppi di stambecchi che vivono qui sono un motivo di interesse in più per grandi e piccini!

D+ 680 m, quota max 2.319 m.

I Laghi di Roure

Un anello di alta montagna sui sentieri dei contrabbandieri verso laghi selvaggi e poco frequentati ai piedi dell’Aiguille de Chambeyron, la vetta più alta della zona, e dei suoi piccoli ghiacciai.

Paesasggi incredibili e natura incontaminata, gli ingredienti per una perfetta giornata di camminata.

D+ 870 m, quota max 2.830 m.

La Tête de la Frema

Un incredibile balcone panoramico sul Lago dei Nove Colori, il Brec e l’Aguille di Chambeyron che vi si specchiano. Una lunga salita ed un vallone sospeso raggiunto dell’ardito sentiero costruito dagli Alpini, proprio accanto alle favolose Cascate di Stroppia.

D+ 1.500 m, quota max 3.142 m.

La Rocca Provenzale

Salita di carattere alpinistico (diff. F+/PD), molto aerea ed esposta, con percorso a volte difficile da individuare e seguire: consigliamo pertanto di intraprendere l’ascesa accompagnati da una Guida Alpina. Assolutamente da evitare in caso di pioggia o con meteo incerto: la roccia lichenata diventa estremamente scivolosa e pericolosa!